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Marche Trail 2019, un viaggio in un incredibile spaccato della nostra bella Italia


Perché di un viaggio si è trattato, nonostante la fatica per i tanti chilometri, il dislivello, le salite ripidissime e i saliscendi spacca gambe. Un viaggio nel cuore di una terra ricca di bellezze naturali,di borghi affascinanti e curati, di profumi e sapori intensi, di persone ospitali, cordiali, spontanee.

Se l’obbiettivo degli organizzatori era quello di farci apprezzare la terra marchigiana e il suo popolo, direi che, per quanto mi riguarda, hanno fatto centro.

Tante sono state le emozioni:

  • L’alba spettacolare sulla spiaggia di Marcelli alla partenza

  • Il Parco del Conero con la splendida visuale sulla riviera

  • Le città ricche di storia e monumenti bellissimi e ben tenuti

  • Il tramonto dorato pedalando lungo le sponde del Lago di Fiastra

  • L’alba dalla Locanda della Rocca a San Ginesio vicino Sarnano

  • Passare in bici nei vicoletti di borghi incantevoli, che sembravano quasi finti nella loro semplicità e bellezza architettonica

  • Le verdi colline con alle spalle i Monti Sibillini, dove gli sterrati si snodavano come dentro a un fantastico dipinto

  • La lunga e divertente discesa dai Monti Sibillini, in una cornice naturale da favola

  • Il Castello di Grottammare , dove sono arrivata da sola di notte dopo l’ultima salita prima della fine del trail e mi sono soffermata a contemplare la suggestiva riviera illuminata

Tutto questo e tanto altro, come i percorsi, non tecnici e ben studiati, per darci modo di pedalare non troppo concentrati sulla strada, ma guardandoci intorno apprezzando quanto di meglio questa regione ha da offrire.

Ultima, ma non meno importante, la gente, un popolo che merita rispetto, duramente colpito dalle avversità della natura, ma che ha saputo rialzarsi e combattere per cominciare una nuova vita, anche migliore, "perché fatta di piccole cose e non di superfluo", come qualcuno ci ha detto: persone semplici, umili, solidali, generose, sempre sorridenti e felici di vederci passare lungo le strade dei paesi e i vicoli dei borghi o di ospitarci nelle loro strutture ricettive. Siamo stati trattati sempre con i guanti bianchi e abbiamo assaporato piatti deliziosi. Le fatiche del pedalare venivano addolcite in questo modo.

E’ stata per me un’esperienza straordinaria, non solo per la soddisfazione di aver completato il trail, ma anche per quello che ho vissuto durante il viaggio in termini di emozione e arricchimento interiore.

Ho conosciuto belle persone anche fra i partecipanti e ne ho ritrovate altre che già conoscevo da precedenti trail.Con tutti loro ci si è incontrati e a volte si è condiviso parte del cammino in maniera simpatica e solidale, pranzi e cene inclusi.

In questo trail la competizione ha lasciato spazio al piacere di viaggiare, all’ amicizia e alla convivialità. Proprio come piace a me!

Si dice che un viaggio lo vivi tre volte: quando lo progetti, quando lo vivi e quando lo ricordi. Continuerò a viaggiare nelle Marche con il cuore, perché’ questo trail rimarrà indelebile nei ricordi.

Grazie a tutti!

Monica Angioni


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